Fisica teorica e aperitivo non sono ortogonali!

Dopo l’AstroWine, annunciato a sorpresa nel corso della CISF di aprile, martedì 25 ottobre si è svolto l’atteso AperiTheory, l’originale aperitivo scientifico, questa volta a tema fisica teorica. Se Alberto Sordi fosse un post-doc dell’INFN e Nino Manfredi l’autore di una teoria di stringa bosonica, la serata potrebbe aver avuto, come sottotitolo, una pellicola del maestro Scola. Riusciranno i nostri eroi a divulgare la misteriosa fisica teorica? In effetti essa è spesso associata a impegnative e spigolose equazioni e, in parte, a dovere, poiché è necessaria una lunga preparazione prima di possederne la conoscenza. Ultimamente solo alcuni teleromanzi d’Oltreoceano hanno permesso al giovane pubblico di scoprire il gusto della polvere di gesso tra le dita. Ecco allora la sfida dell’AperiTheory, sollevare il velo di Maya che avvolge la fisica teorica e mostrarne gli aspetti più appassionanti e coinvolgenti. Sfida accolta e abilmente superata dai quattro ospiti della serata.

Carlo Giovanni Maccaferri, laureatosi nel 2001 a Torino discutendo una tesi Supergravità, ha conseguito nel 2005 il titolo di Dottore di Ricerca presso la SISSA di Trieste lavorando sulle D-brane e sul Vuoto per la Teoria di Stringa. Dopo due postdoc all’estero presso l’ Université Libre de Bruxelles e l’Accademia delle Scienze di Praga, nel 2012 è tornato in Italia, nel gruppo di stringhe del Dipartimento di Fisica di Torino, con una posizione di assistant professor, grazie al programma di rientro dei cervelli “Rita Levi Montalcini”. Ha presentato il talk Problemi attuali nella Teoria delle Stringhe, al quale hanno seguito numerose e attente domande da parte del pubblico.

Andrea Cavaglià studia dal 2013 i sistemi integrabili in AdS e CFT. Durante il suo Ph.D. in Fisica Matematica all’Università di Londra si è occupato di deformazioni PT-simmetriche per funzioni d’onda non lineari e ha presentato il lavoro Sistemi integrabili e applicazioni alla fisica delle alte energie, avendo la possibilità di illustrare alcune possibili applicazioni tecnologiche figlie degli studi teorici sui sistemi integrabili.

Alberto Guffanti, già Assistant Professor al Discovery Center del Niels Bohr Institute, occupa una posizione di post-doc all’interno del gruppo PPPP di Torino e ha presentato il talk Fenomenologia della particelle elementari a LHC, al quale ha fatto seguire un breve riassunto sull’affair 750 GeV.

Alessandro Nada è uno studente di Dottorato presso l’Università degli Studi di Torino e si occupa dello studio delle teorie di gauge su reticolo, ed in particolare della determinazione dell’equazione di stato di Teorie di Yang-Mills a temperatura finita. Ha presentato Termodinamica e Transizione di Deconfinamento in QCD, venendo incalzato nel finale sulle differenti rappresentazioni dimensionali della teoria.

Il pubblico vario, complice l’inaspettato articolo dedicato all’iniziativa dal quotidiano nazionale La Stampa, ha seguito con attenzione e interesse le presentazioni degli ospiti. Sì, perché l’AperiTheory è stato il primo evento AISF a ricevere tale attenzione e visibilità, conferma dell’impegno del Comitato Locale di Torino e di tutta l’Associazione nella creazione di eventi di grande qualità e pregio. Mentre la bussola indica il prossimo agosto, l’appuntamento è rinnovato per la prossima iniziativa all’ombra della Mole.