Il Dipartimento di Fisica e Chimica "Emilio Segrè" di Palermo ospita la mostra Pop Microscopy, un'esperienza unica che intreccia scienza e arte in un percorso visivo che evoca l'energia della Pop Art.
Curata da Claudia Diaspro con il supporto tecnico dei professori Alberto Diaspro e Paolo Bianchini, la mostra presenta venti immagini scientifiche ottenute tramite microscopio ottico, utilizzato nelle sue forme più avanzate per la ricerca. Organizzata a Palermo da Santi Macaluso, l’esposizione è promossa dall'Associazione Italiana Studenti di Fisica (AISF), con il contributo del Dipartimento di Fisica di Palermo (DiFC), del Piano Lauree Scientifiche (PLS), della Società Italiana di Biofisica Pura ed Applicata (SIBPA) e del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate (DPA) dell'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Pop Microscopy rappresenta un esempio illuminante di divulgazione scientifica che richiama l’estetica della Pop Art degli anni '50, quando icone culturali come il Marilyn Diptych di Andy Warhol ridefinirono il significato delle immagini nella società del boom economico. Allo stesso modo, la mostra trasforma immagini microscopiche, rendendo omaggio ai progressi della scienza e celebrando cellule invisibili all'occhio umano come vere e proprie "star".
Realizzate da scienziati di fama internazionale, tra cui i premi Nobel Martin Chalfie e Stefan Hell, queste opere sono già state esposte in contesti prestigiosi come il Festival della Scienza di Genova, l'Anno della Luce a Parma e a Washington per il cinquecentenario di Leonardo da Vinci. Dopo essere rimaste all'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova dal 2019, le immagini riprendono ora il loro viaggio a partire da Palermo.
L'inaugurazione avrà luogo Giovedì 7 Novembre a partire dalle ore 15:00 presso il Dipartimento di Fisica e Chimica E. Segrè, con la straordinaria partecipazione del Prof. Alberto Diaspro, che aprirà l’evento con un seminario dal titolo “Il microscopio ottico atomico e l’intelligenza artificiale”. La mostra sarà visitabile fino a Giovedì 14 Novembre dalle 9:00 alle 18:00.
Professore Ordinario di Fisica applicata al Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova e direttore di ricerca all’IIT, è responsabile scientifico di finanziamenti di ricerca nell’ambito del progetto Infrastrutture del PNRR Next Generation EU, “SeeLife” (B53C22001810006), e nei progetti relativi al PNRR CN3, Iniziativa RNA, e Tecnologie quantistiche, NQSTI. ha oltre 400 articoli e 20 mila citazioni (H=67) su riviste internazionali. Si occupa di nanoscopia ottica e biofisica alla nanoscala con particolare interesse nell’oncologia molecolare. Ha ricevuto l’Emily M. Gray Award dalla Biophysical Society e il premio per la comunicazione scientifica della SIF. Ha ricevuto il premio internazionale “Gregorio Weber Award” per l’eccellenza in studi riguardanti la fluorescenza. Nel 2020 ha pubblicato Quello che gli occhi non vedono con Hoepli, un racconto appassionato di ricerca e microscopia. Nel 2024 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana” e il Premio “Enrico Fermi” per la Fisica della SIF “per gli originali contributi allo sviluppo e all'applicazione della microscopia ottica e il cruciale impatto sulla biofisica cellulare e molecolare”.
I moderni microscopi ottici, dalla fluorescenza super-risolta ai meccanismi di contrasto senza etichetta, sono potenti strumenti che producono immagini, fonti di informazioni molecolari. Questo offre una visione senza precedenti delle proprietà morfologiche e funzionali delle cellule biologiche su scala nanometrica. La microscopia ottica diventa atomica per la sua capacità di fornire una precisione di localizzazione subatomica di molecole fluorescenti a temperatura ambiente e pressione atmosferica. Inoltre, i metodi senza mezzo di contrasto, label-free, come il contrasto di fase o quelli basati sulla polarizzazione della luce permettono di espandere le informazioni acquisibili dal processo di interazione della luce con i sistemi viventi. In questo scenario l’intelligenza artificiale, che dai tempi di Hopfield e Hinton addestra le macchine con esempi, diventa un componente fondamentale del microscopio ottico moderno. Il microscopio ottico diventa intelligente e si può immaginare lo sviluppo di “un microscopio nella macchina” in grado di trasformare immagini prive di etichette in immagini a contenuto molecolare senza la necessità di etichettare i campioni. L’equivalente in campo medico riguarda la possibilità che da una radiografia digitale si possano ricavare immagini PET o NMR senza doverle concretamente acquisire con un dispositivo.
Foto dalla mostra
Curatrice
Claudia Diaspro
Comitato Tecnico-Scientifico
Alberto Diaspro
Paolo Bianchini
Coordinamento organizzativo della mostra
Santi Macaluso
Responsabile Grafico
Lea Silvana Aiello
Responsabile Bilancio e Finanze
Pietro Castronovo
Responsabile Sito Internet
Andrea Gerhard Lutz
Ente Promotore
Associazione Italiana Studenti di Fisica
Dipartimento di Fisica e Chimica - E. Segrè
Direttore
Gioacchino Massimo Palma
Responsabile Amministrativo
Antonella Pennolino
Responsabile Plesso
Fabrizio Messina
Delegato del Direttore
Alla Terza Missione
Alberto Pettignano
Responsabile U.O. Servizi Generali, Logistica e Sicurezza
Giacomo Tricomi
Questa mostra è stata possibile grazie
al fondamentale supporto di
Dipartimento di Fisica e Chimica - E. Segrè
Piano Lauree Scientifiche
Società Italiana di Biofisica Pura ed Applicata
Si ringraziano per la collaborazione
Gianna Di Piazza (DPA)
Valeria Vetri (SIBPA)
Claudio Fazio (PLS)
Margherita Valenza