Mercoledì 20 gennaio si è svolto il primo ParticleBeers, organizzato dal Comitato Locale di Torino.

Nel luglio dello scorso anno mi è capitato, quasi per caso, di partecipare al DataBeers di Torino, un apericena scientifico durante il quale tre o quattro giovani ricercatori nel campo dei big data e dei sistemi complessi espongono, in brevi talks, il proprio lavoro. Il format è originario di Madrid ed è stato ripreso in alcune città europee. L’occasione è stata ghiotta e l’ispirazione immediata: un evento organizzato da studenti per studenti, sfruttando la grande tradizione torinese nella Fisica delle particelle. Così è nato il ParticleBeers, a cui hanno partecipato circa cinquanta persone, non tutti studenti di Fisica. Forse è stato questo il grande successo dell’evento: aver proposto della divulgazione di alta qualità, attirando un pubblico non esperto, ma interessato agli argomenti presentati.

I quattro speakers sono stati, infatti, magistrali. Il ben noto Riccardo Longo, dottorando, membro della collaborazione COMPASS e presidente del Comitato Locale di Torino, ha presentato il proprio progetto di tesi. Martino Gagliardi, che ricopre diverse posizioni nell’esperimento ALICE, ha presentato la ricerca e alcuni risultati dell’esperimento. Roberto Covarelli, membro della collaborazione CMS, ha spiegato come si cercano nuove particelle negli esperimenti ai colliders e ha presentato i recenti risultati riguardo il già celebre eccesso a 750 GeV. Last but not least, il nostro Michele Re Fiorentin, dottorando d’oltremanica, ci ha aggiornato sulla frontiera della ricerca nel campo dei neutrini.

Il ParticleBeers è stata una vetrina di grande importanza per l’Associazione poiché ne ha mostrato - nuovamente - la capacità di organizzare eventi eccellenti e, soprattutto, di respiro generale, in grado di interessare non solo gli studenti universitari. Sono, infine, molto felice di segnalare la partecipazione di Enrico Catalano, studente milanese, che ci ha raggiunti per l’occasione. Questo è un ottimo segnale che indica l’interesse verso eventi locali organizzati da altri Comitati, interesse che, crescendo, può portare a una più intensa e produttiva collaborazione tra le varie parti del Paese. Speriamo, quindi, di vedere crescere il nostro pubblico nelle prossime edizioni!