Sistemi di Riferimento (SdR) è una rubrica mensile di orientamento e divulgazione delle attività di ricerca svolte dai diversi gruppi dei Dipartimenti di Fisica a cui fanno riferimento i Comitati Locali AISF. Sono qui presentate le linee guida per la scrittura di un articolo.

L’obiettivo di SdR è, accanto alla divulgazione delle tematiche trattate, descrivere le eccellenze nel campo della ricerca italiana, presentare l’esperienza di tesisti, dottorandi e ricercatori e sponsorizzare le attività di studio e lavoro presenti all’interno dei Dipartimenti. Gli articoli sono scritti da studenti per studenti, utilizzando un format e un grado di approfondimento che superano qualsiasi brochure di orientamento. La Redazione invita gli autori a seguire le linee guida qui presentate.

1. Il target ideale degli articoli di SdR è lo studente del secondo o del terzo anno di un corso di laurea triennale in Fisica. È bene calibrare l’articolo su tale livello.

2. La lunghezza dell’articolo è fissata da un minimo di 1000 parole a un massimo di 2000 parole (trattabili).

3. L’introduzione e la conclusione avranno un formato “standard”, il corpo del testo, invece, è arbitrario in quanto dipendente dall’argomento e dalla forma dell’articolo.

4. L’introduzione è lo spazio deputato alla descrizione generale dell’argomento trattato. Deve essere presentato l’obiettivo della ricerca e possono essere introdotti, in modo non eccessivamente dettagliato, i concetti necessari alla comprensione dell’articolo.

5. La conclusione è lo spazio destinato alle proposte di studio/tesi/ricerca dell’Ateneo in oggetto, ma anche all’inserimento dei contatti per maggiori informazioni.

6. Per garantire una migliore comprensione degli argomenti, estendere e approfondire il testo o stimolare la curiosità del lettore possono essere introdotti collegamenti ipertestuali (senza abusarne) o finestre a scomparsa contenenti ulteriori spiegazioni, citazioni o riferimenti.

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    I Radar, acronimo di Radio Detection And Ranging, utilizzano microonde con frequenze da 0.1 a 100 GHz. Nell’ambito del monitoraggio dell’atmosfera, vengono utilizzate onde elettromagnetiche nelle bande S (ν=2-4 GHz, λ=15-7.5 cm) e C (ν=4-8 GHz, λ=7.5 - 3.75 cm), grazie alle quali è possibile determinare diversi parametri che caratterizzano le precipitazioni, come intensità, posizione e velocità di spostamento. Inoltre, la mobilità delle antenne permette il monitoraggio di aree e volumi molto estesi (200 km di distanza e 10 km di altezza). Per approfondimenti.

7. Nel caso in cui l’articolo presenti più di un firmatario è necessario organizzare il testo in modo opportuno al fine di evitare variazioni di stile.

8. Nel caso in cui l’articolo descriva apparati sperimentali, è necessario corredare accuratamente il testo con immagini, fotografie o schemi di funzionamento comprensivi di opportuna didascalia.

9. Tutte le figure devono essere fornite in alta qualità, libere da copyright e deve sempre essere indicata la licenza con la quale sono distribuite. All’interno dell’articolo tutte le figure devono essere numerte sequenzialmente e corredate da un’opportuna didascalia. Ad esempio:

Figura 1: SODAR (acronimo dell’espressione inglese Sonic Detection And Ranging), strumento meteorologico conosciuto anche come Wind Profiler. Immagine distribuita sotto licenza CC BY-SA 3.0, Kreuzschnabel.

Se tali figure sono auto-prodotte non è necessario indicare - a meno di esplicita richiesta dell’autore - la paternità dell’opera. Nel caso in cui non sia chiara l’effettiva possibilità di utilizzare una figura si suggerisce di consultare a Redazione. Se la figura comprende uno sfondo bianco o in trasparenza è necessario che questo sia di colore hex #fbfbfb, RGB (251, 251, 251), CMYK (0,0,0,0.2).

10. Per la citazione di riviste scientifiche si suggerisce di utilizzare la forma:

Autore. “Titolo”. Nome rivista e riferimento (numero, issue, ecc). DOI.

Ad esempio:

B. P. Abbott et al. (LIGO Scientific Collaboration and Virgo Collaboration). “Observation of Gravitational Waves from a Binary Black Hole Merger”. Phys. Rev. Lett. 116: 061102. DOI: 10.1103/PhysRevLett.116.061102.

11. Nel caso in cui l’articolo contenga un’intervista, il testo dev’essere organizzato nel seguente formato:

A: Domanda

B: Risposta

Inoltre, è bene includere alcune domande “personali” circa il percorso dell’intervistato e l’argomento in oggetto. Possibili domande sono:

Perché hai scelto di seguire questa ricerca? Vorresti mettere in luce particolari aspetti positivi e negativi di questa ricerca? Esistono possibilità di studio e tesi all’interno del tuo gruppo?

12. Si richiede l’invio degli articoli in uno dei seguenti formati: .doc, .docx, .rtf, .txt. Tale documento deve contenere unicamente il testo, le figure sono da inviarsi separatamente. Il testo è da inviarsi senza alcuna formattazione particolare in quanto gli articoli sono successivamente impaginati per adattarsi allo stile grafico del presente sito web.

13. Si richiede l’invio di tutto il materiale matematico in formato LaTeX. Formule ed equazioni possono essere incluse nello stesso documento contenente il corpo del testo per facilitarne la visualizzazione in fase di stesura e revisione, purché siano scritte anche con la sintassi propria del linguaggio LaTeX.

\[\mathcal{L}_{Dirac} = i \xi^\dagger \bar{\sigma}^\mu \partial_\mu \xi + i \chi^\dagger \bar{\sigma}^\mu \partial_\mu \chi - M (\xi\chi + \xi^\dagger \chi^\dagger)\]

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Per ulteriori informazioni o per proporre un articolo è possibile scrivere alla redazione di Sistemi di Riferimento, inviando una e-mail all’indirizzo redazionesdr@ai-sf.it.

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