NOZ-Nuove Officine Zisa
Cantieri Culturali alla Zisa, PAD 20 - Via P. Gili, 4 - Palermo
InformazioniVia Archirafi, 36
La cattedra di Fisica Sperimentale nacque nel 1779 contemporanemanete alla fondazione della La Regia Accademia degli Studi, poi denominata Università degli Studi di Palermo. Tuttavia una svolta importante nella storia della fisica palermitana si ebbe solo alla fine del XIX secolo con l’arrivo di Pietro Blaserna, la cui opera innovatrice fu proseguita dai suoi allievi, tra cui spicca il nome di Orso Mario Corbino. Dalla metà degli anni '30 del Novecento, iniziò una fase caratterizzata dalla presenza a Palermo di Emilio Segrè, uno dei più brillanti allievi di Enrico Fermi, quale professore di Fisica Sperimentale e direttore dell'Istituto di Fisica. In questo periodo, la fisica palermitana conobbe una stagione di forte dinamismo scientifico, venendo a contatto con il fronte più avanzato della ricerca nucleare a livello internazionale. Purtroppo, questo processo fu bruscamente interrotto quando Segrè, di origini ebraiche, fu costretto a lasciare l'Italia a causa delle leggi razziali.
La fisica palermitana negli anni '50 vede protagonisti quattro persone: Donato Palumbo, Mariano Santangelo ed i coniugi Ugo Palma e Beatrice Vittorelli. A questi ultimi si deve la realizzazione di un moderno laboratorio di ricerca e l’avvio di un programma scientifico nel campo della fisica dello stato solido, sul quale si formerà un'intera generazione di fisici palermitani. Dotati entrambi di forte personalità e animati da una grande volontà, Ugo e Beatrice Palma diedero vita a una scuola che resterà una guida nel panorama della fisica palermitana per oltre un ventennio.
Il 18 febbraio 2019 il dipartimento di Fisica e Chimica viene nominato“EPS Historic Site” dalla Società Europea di Fisica (EPS) in quanto luogo significativo per lo sviluppo e la storia della fisica europea. Contestualmente l’Ateneo palermitano ha deciso di intitolare il dipartimento ad Emilio Segrè, che proprio a Palermo scoprì nel 1937 il Tecneto.
L’attuale Dipartimento di Fisica e Chimica – Emilio Segrè (DiFC) si articola in diversi plessi: quello storico di via Archirafi 36, gli Edifici 17 e 18 nel Campus di Viale delle Scienze, e l’Osservatorio Astronomico di Palermo, sito nel Palazzo dei Normanni. In ciascuna di queste sedi viene portato avanti un ampio ventaglio di linee di ricerca, che spaziano i più svariati ambiti della fisica.
Sito web PosizioneViale delle Scienze Parco d’Orléans II, Ed. 18
L’Edificio 18, sito nel campus dell’Università degli Studi di Palermo, è stato da poco più di un decennio affiancato al plesso storico di Via Archirafi 36, quale sede del Dipartimento di Fisica e Chimica - E. Segrè. Al suo interno trovano posto aule e laboratori didattici e di ricerca. L’edificio ospita anche locali afferenti ad ATeN Center.
Sito PosizioneViale delle Scienze, Ed. 18A
ATeN Center – Advanced Technologies Network Center – è uno tra i pochi centri di ricerca e sviluppo in Europa nel settore delle Biotecnologie applicate alla salute dell’uomo ad offrire la disponibilità di una filiera che va dalla sintesi dei materiali fino ai test in vivo. Con i suoi Laboratori dotati di circa un centinaio di attrezzature scientifiche e dislocati su 3.000 mq di superficie, il Centro si propone come punto di riferimento per nuove idee progettuali e attività di trasferimento tecnologico per i Ricercatori e le Aziende del Mediterraneo.
Sito PosizioneVia della Libertà 52
Prende il nome da uno degli ultimi proprietari della dimora, il commerciante di agrumi Francesco Zito Scalici, che acquistò l’edificio nel 1909.
La villa ha però un’origine ben più antica: il Villabianca, infatti, riporta che la “casena” fu fondata da Gaspare Scicli intorno alla prima metà del Settecento. Nella seconda metà dello stesso secolo fu acquistata da Antonio La Grua, principe di Carini. La Fondazione Sicilia nel dicembre del 2005 ha acquistato la villa e successivamente ha affidato il restauro e la risistemazione dell’edificio all’Architetto Corrado Anselmi. Gli spazi espositivi sono dedicati alla conservazione e all’esposizione al pubblico delle collezioni pittoriche e di una selezione di opere grafiche.
Piazza del Parlamento, 1
L’Osservatorio Astronomico di Palermo “Giuseppe S. Vaiana” (OAPa) è una delle principali strutture di ricerca dell‘Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) a Palermo. Fondato nel 1790 dal Re Ferdinando I di Borbone su una delle torri di Palazzo dei Normanni, dimora storica dei sovrani del Regno di Sicilia e sede odierna dell’Assemblea Regionale Siciliana, fu il primo osservatorio astronomico d’Italia.
Giuseppe Piazzi, abate e astronomo, nominato dal Re primo direttore della struttura, dalla cupola del suo osservatorio scoprì Cerere, il primo asteroide.
Ad oggi le linee di ricerca dell’OAPa sono numerose. Tra le principali, spiccano studi di modelli numerici con calcolo ad alte prestazioni su resti di supernovae e corone stellari, ricerche di astrobiologia sperimentale e sviluppo di nuove generazioni di satelliti per astronomia X. Non mancano poi collaborazioni a ricerche internazionali di alto prestigio, come il recente progetto del satellite Solar Orbiter.
Sito web PosizionePiazza S. Francesco di Paola, 18
Villa Filippina è un parco urbano nel centro storico di Palermo. La villa, costruita nel 1755 per volere di Don Angelo Serio, anche sede del Planetario e Museo astronomico di Palermo, è famosa soprattutto per essere sede di eventi e spettacoli culturali di ogni genere. Sede di numerosi eventi del comitato locale di Palermo dalla sua fondazione, sarà la cornice palermitana del quiz targato AISF “Botta di Coulomb!”
Sito web PosizioneCantieri Culturali alla Zisa, PAD 20 - Via P. Gili, 4
Gli spazi delle storiche officine Ducrot, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, tornano ad essere luogo di produzione grazie alle officine artigiane e tecnologiche: è qui che nei primi anni del ‘900 il lavoro delle alte maestranze e professionalità legate all’artigianato veniva richiesto da tutta Italia per la creazione di linee di mobili e arredi in stile liberty su disegni del prestigioso architetto palermitano Ernesto Basile. Oggi NOZ è un luogo allo stesso tempo di lavoro, di formazione, di promozione e sperimentazione, un hub per lo sviluppo locale e la sostenibilità ambientale. È qui che hanno sede percorsi per la professionalizzazione e per la valorizzazione delle competenze tradizionali, con particolare attenzione al dialogo interculturale e allo scambio dei saperi.
Sito web Posizione