Emilio Segrè, premio Nobel per la fisica nel 1959, attraverso le pagine di questo splendido saggio non descrive solamente le principali tappe della storia della fisica ma fa molto di più. Quasi come in un viaggio nel tempo ci porta indietro nel posto giusto al momento giusto per farci incontrare personalmente i grandi scienziati del passato. In questo modo ci è possibile notare come dietro le grandi scoperte a noi tutti note non ci sono oracoli o figure sacre, perfette, bensì persone con i lori vizi, interessi, che hanno dovuto affrontare numerosi ostacoli o che magari hanno vissuto nel benessere di una vita agiata. Attraverso numerose lettere, documenti dell’epoca, pagine di diari e libri di laboratorio, minuziosamente riportate nel testo, Segrè non solo permette al lettore di incontrare questi grandi personaggi ma anzi di conoscerli da vicino; sembra quasi di incontrarli personalmente.

Tutto questo può sembrare interessante certo, ma è anche utile per la formazione di un giovane fisico? Come scrisse lo stesso Segrè "Leggendo i loro lavori originali, tentai di conoscerli più da vicino. Così potei meglio comprendere le difficoltà che essi incontrarono e come le superarono. I lavori mostravano come si presentavano i problemi, che cosa appariva essenziale e cosa appariva trascurabile e infine le soluzioni trovate e qualche volta mancate". Oggi studiando la Fisica non si lascia spazio alla storia dietro una grande conquista scientifica, né si indaga lo scienziato che per anni ha lavorato cercando di risolvere gli enigmi che la natura gli presentava. Leggendo questa bellissima opera di Segrè ci è possibile scorgere l'uomo dietro la scoperta, e capire quante differenti strade è possibile percorrere per arrivare ad un grande risultato, e allo stesso tempo quante altrettante vie fuorvianti è possibile imboccare.

Personaggi e Scoperte della Fisica ci da la possibilità quindi di farci noi stessi un'idea di personaggi essenziali per lo sviluppo scientifico. Scoprire il caratteraccio di Newton che comportò ben più di una lite con prestigiosi altri studiosi del suo tempo, oppure le umili origini di Faraday che rilegava libri di giorno mentre di notte si faceva chiudere dentro la bottega per poterli leggere. Raccontando inoltre molti fatti della sua vita professionale e privata Segrè, nella seconda parte del saggio, ci fa invece incontrare alcuni suoi amici e colleghi, personaggi come Fermi o Dirac vengono così descritti anche attraverso aneddoti divertenti, ricordi segnanti, spesso profondi visti prima attraverso gli occhi di un giovane studente di fisica e filtrati poi dalla mente matura di un premio Nobel.

In definitiva un grande libro che ci ricorda, o magari ci insegna, che per essere un grande fisico non bisogna essere figure aride e fuori dal comune, ma semplicemente grandi Personaggi.

Santi Macaluso
Università di Palermo, Dipartimento di Fisica e Chimica Emilio Segrè